La classifica dei 5 sentieri più belli della Campania Tra Amalfi e Cilento, tra quelli effettuati maggiormente da noi. Abbiamo scelto gli itinerari più belli e suggestivi che almeno per una volta vanno visitati, passeggiate immersi nella natura.
Ovviamente tutti gli itinerari hanno il proprio fascino e le proprie caratteristiche, ci mancherebbe; ma noi abbiamo voluto sintetizzare in queste 5 descrizioni le nostre motivazioni e sensazioni!
E per voi invece? Quale sarebbe la vostra classifica?
- Sentiero del Mediterraneo
Giunti a Marina di Camerota e conquistati dalla trasparenza delle sue acque è d’obbligo prendere la strada per addentrarsi lungo il Sentiero del Mediterraneo. Percorso dallo sviluppo misto, composto da una iniziale salita fino a quota 170 m del Monte di Luna che successivamente attraversa tre tra le spiagge più belle del nostro Cilento dell’Italia intera.
La spiaggia del Pozzallo con il suo ristoro e la sua ampia spiaggia, la mitica Cala Bianca che le sue rocce e il suo azzurro cristallino, la Baia degli Infreschi, riserva marina protetta e porto naturale che conserva un fascino unico nel suo genere.
Un sentiero che soprattutto nel periodo autunnale e primaverile sa, con la sua tranquillità e la sua bellezza, donare momenti di vera pace e serenità
2.Il Sentiero degli dei Andiamo su un grande classico, sul sentiero panoramico per eccellenza e sulla unicità della Costiera Amalfitana e della penisola Sorrentina. Tutti una volta effettuato il Sentiero degli dei, restiamo affascinati dagli spettacoli che si aprono dinanzi ai nostri occhi e come per incanto ripercorriamo le gesta di Ulisse, delle sirene e degli dei che correvano in aiuto ai naviganti. Restiamo catturati dalla storicità di tale itinerario, dai muli che ancor oggi percorrono queste strade e dai borghi di Nocelle e Montepertuso che si raggiungono prima di scendere a Positano. Un sentiero che ognuno dovrebbe effettuare almeno una volta nella vita.
Sicuramente tra i sentieri più belli e conosciuti al mondo. Il Sentiero degli Dei è un percorso naturalistico lungo circa 9 kilometrisituato all’interno della costiera amalfitana, ideale per fare escursioni e trekking il percorso parte da Agerolaper terminare a Positano, una passeggiata immersi nella natura più incontaminata che dura all’incirca 7 ore Non tutti sanno che esistono due percorsi da poter scegliere, il Sentiero degli Dei in “alto” e “basso”, i cui nomi derivano dall’altezza in cui si sviluppa il sentiero, nel primo caso il sentiero alto inizia da Bomerano (Agerola) e termina a Santa Maria Del Castello ed è leggermente più impegnativo proprio per la presenza di molti tratti in salita, mentre il sentiero basso è quello che attraversa Nocelle, ed è meno impegnativo consigliabile per le persone che sono avanti con l’età o che non vogliono affaticarsi molto.
- Il Sentiero del principe
Anche per questo sentiero, il cuore porterebbe ad indicare il primo posto! Un itinerario salernitano, dedicato ad Alfonso Gatto e alla sua celebre espressione “Salerno montuosamente marina”. Un sentiero che ricorda le gesta di Gisulfo e il cammino di San Matteo evangelista, rievoca storia, tradizione, cultura e tanta passione. Un excursus storico naturalsitico partendo dal Duomo di Salerno e risalendo verso i vicoli del centro storico, fino ad attraversare la pineta che con gradoni di roccia conduce allo spettacolare Castello Arechi. Dall’alto del Bonadies la vista è superba, ampia e fiera verso il golfo di Salerno e verso ciò che sarà il prosieguo dell’itinerario, raggiungendo la Bastiglia, croce di Cava e gli impensabili e incredibili castagneti che portano lentamente al valico di San Liberatore.
Una discesa suggestiva e panoramica, che porta verso Salerno, passando prima per la ormai famosa “cornice del principe” (ruderi della chiesa di Saragnano)
- Sentiero dei limoni
Restiamo ancora nella costiera amalfitana e se siamo qui non possiamo non parlare del sentiero dei Limoni uno dei frutti più famosi della Costiera. Quando parliamo del Sentiero dei limoni, parliamo di una storia da raccontare e non solo di un itinerario. Un percorso relativamente facile che partendo da Maiori giunge a Minori, tuttavia un percorso che racchiude in se aspetti importantissimi della storia d’Amalfi, delle sue tradizioni gastronomiche e “industriali”. Lungo il sentiero dei limoni, infatti, è ancor oggi possibile respirare quell’atmosfera antica, concretizzata dai contadini e dai produttori di limone che aprendo le porte delle loro attività e dei propri giardini, ci fanno immergere nella realtà più verace di questo percorso.
Aziende Agricole come quella di Giovanni Ruocco e l’esperienza e la passione di Michele Ruocco, sempre presente sull’itinerario, rendono suggestiva e molto particolare la visita di questi 2 km e mezzo tra il Maiori, il borgo di Torre e la cittadina di Minori.
- La valle delle ferriere
Restiamo ancora ad Amalfi e chiudiamo con la classifica dei 5 sentieri più belli in Campania, con la Valle delle Ferriere, non certo per meno importanza e meno bellezza. Quando si parla di Amalfi si pensa subito al mare, al Duomo e ad altre bellissime meraviglie: in pochi, invece, conoscono la riserva naturale di Valle delle Ferriere. Il percorso all’interno della riserva porta dai Monti Lattari verso Amalfi, attraversando i boschi e ruscelli. Il nome deriva proprio dai ruderi di ferriere di origine medievale che è possibile trovare lungo il percorso. L’ultima parte del percorso presenta mulini azionati ad acqua, impiegati per la produzione della famosa carta di Amalfi La valle vanta posizione particolare, tra i monti di Scala, che la protegge dai venti freddi mentre è aperta alle correnti caldo-umide meridionali, quindi soggetta a piovosità abbondante nel corso di tre mesi. Questo ha reso possibile conservare indenne il suo microclima, conservando così le specie vegetali di epoche lontane. In particolare si trova qui una pianta rara: la Woodwardia radicans, esempio di pianta del periodo pre-glaciale. La Valle delle Ferriere è popolata anche da diverse specie animali, tra cui in particolare la cosiddetta Salamandra con gli occhiali. Lungo il percorso s’incontra l’antica ferriera che riforniva di ferro la Repubblica marinara di Amalfi e che da il nome alla Valle. Il percorso nella Valle delle Ferriere è semplice e dura circa tre ore. Una passeggiata nella natura della costiera amalfitana. Punto di partenza è il borgo di Pontone, frazione di Scala a 225 metri sopra il livello del mare. Pontone è raggiungibile con la linea degli autobus che collegano Amalfi, Ravello e Scala. Se avete voglia di camminare, da Ravello attraverso stradine e vie semplici da percorrere, ci si arriva facilmente Il percorso non è faticoso e si sviluppa tra boschi, ruscelli e cascate oltre che le rapide del Rio Canneto. Questo un tempo era utilizzato come forza motrice dei mulini delle antiche cartiere, dove era creata la famosa carta di Amalfi. Oggi la carta è ancora molto richiesta e alcuni esemplari possono essere visti al Museo della Carta di Amalfi. Nella valle si possono ancora oggi visitare i ruderi delle vecchie cartiere risalenti al XII secolo. Per tutti quelli che amano il trekking e sono avventurieri, è possibile fare una piccola deviazione del percorso prima di rientrare ad Amalfi. Questo sentiero alternativo permette di raggiungere la Riserva Integrale dove crescono gli esemplari di Woodwardia radicans. Questo percorso della Valle delle Ferriere è abbastanza breve ma più impegnativo del principale, vivamente sconsigliato se non siete allenati e soprattutto da evitare se ci sono bambini nel gruppo. Nel cuore della Costiera, risalendo verso i monti, non ci si immagina di immergersi in uno scenario naturalistico fatto da cascate, fiumi, oasi naturalistiche e soprattutto ruderi di un percorso industriale che diede lustro a questa città.