Le cascate in Sardegna sono quella parte di natura che non ti aspetteresti, soprattutto in una regione dove spesso si soffre per le scarse piogge. In questo articolo ti guiderò alla scoperta delle più belle e spettacolari cascate in Sardegna.

Cascate in Sardegna: la più magica
Sa Stiddiosa, al centro della Sardegna, al confine tra Belvì e Seulo. Una magia di effetti creati da acqua e pareti rocciose coperte da vegetazione. Indubbiamente tra le più affascinanti cascate in Sardegna.
Nasce lungo il percorso del Flumendosa, nel territorio di Gadoni al confine con il borgo di Seulo. Il suo nome significa letteralmente gocciolante derivante da is stiddius cioè l’effetto delle goccioline dell’acqua che cadono, in questo caso come una vera e propria pioggia che dà vita a questa splendida cascata.
La parete rocciosa è levigata, perpendicolare al letto del fiume, caratterizzata da depositi calcarei depositati dallo scorrere dell’acqua. Le piante idrofile che ricoprono la parete rocciosa contribuiscono a dividere l’acqua in numerosi rivoli dando vita a una fitta pioggia, rigogliosa e vivace in inverno, pacata e sottile in estate.L’acqua termina la sua caduta in un laghetto dalle acque verde smeraldo sulla sponda del fiume, dove nella stagione più calda potrai fare un bagno mentre osservi lo spettacolo che offre la natura circostante e rilassarti al suono del dolce scroscio dell’ acqua che cade
Cascate in Sardegna: la più suggestiva
Cascate di Lequarci e Lecorci , sicuramente le più imponenti tra le cascate in Sardegna, lo spettacolo dell’acqua tra le montagne che scende da pareti verticali e lisce. Nel cuore dell’ogliastra, nel territorio di Ulassai ricco di ruscelli, torrenti e fiumi sotterranei che nei periodi di piena sgorgano dalle pareti rocciose. Poco distante dal centro abitato, sotto la grotta di Su Marmuri, nascono le cascate di Lecorci.
Le acque delle cascate di Lecorci proseguono il loro percorso per tre chilometri, dopo i quali alimentano le acque delle cascate di Lequarci, le più imponenti tra le cascate in Sardegna, alimentate anche dal rio Lequarci. Scendono lungo la falesia ad anfiteatro per un’ampiezza di settanta metri e un salto di cento metri. Proseguono impetuose per un dislivello di circa settantacinque metri prima di tuffarsi in molteplici laghetti. In questo suggestivo scenario attorniato da paesaggi dalle caratteristiche molto simili alle Dolomiti, potrai percorrere diversi sentieri tra le rocce carsiche o scegliere una tra le duecento strade tracciate e chiodate, un vero e proprio paradiso per gli appassionati di trekking e free climbing.

Cascate in Sardegna: la più affascinante e la più poetica
Cascata di Su Stampu de su Turrunu un connubio perfetto tra arte e natura, al confine tra Seulo e Sadali, un patto tra rocce e acqua che danno vita ad una delle più misteriose cascate in Sardegna.
L’incontro tra la roccia calcarea del tacco di Sadali e il torrente Riu Su Longu Fressi ha generato un fenomeno carsico unico in Sardegna, nello specifico l’acqua con la sua costanza ha scavato un inghiottitoio creando una piccola grotta che ha a sua volta generato un terzo fenomeno carsico, una risorgiva a cascata.
L’acqua a questo punto sembra fuoriuscire dalla roccia riversandosi in un piccolo lago dalle acque limpidissime e attorniato da alte pareti rocciose. La cascata di Su Stampu de su Turrunu per questo concentrarsi di fenomeni naturali unico nel suo genere è monumento naturale della regione.
Proseguiamo il nostro percorso alla scoperta delle cascate in Sardegna a Sadali con la cascata di San Valentino, l’unica cascata a scorrere in un centro abitato. La scenografia della cascata e la bellezza del contesto in cui si trova le donano un grande senso di romanticismo e poesia.
Alimentata da un corso d’acqua generato dalla vicina sorgente di Funtana Manna, la parete su cui sgorga è coperta da muschi che favoriscono il depositarsi di minerali di carbonato di calcio.
Le acque abbondanti della zona venivano sfruttate in numerosi mulini infatti sarà possibile osservarne uno completamente intatto nei pressi della cascata.
Le acque della cascata dopo un percorso di qualche decina di metri passano per un inghiottitoio conosciuto col nome di “Sa Ucca Manna” ( la grande bocca ), riaffiorano circa centocinquanta metri più a valle. La cascata di San Valentino fa parte dei percorsi dell’ Ecomuseo delle Acque di Barbagia.
