Grottaferrata, è il grazioso borgo dei Castelli Romani, che oggi visiterai.
Famosa tra i comuni della provincia di Roma, per il suo numero di ristoranti e per l’appetibilità della zona in termini abitativi, in realtà, questa località offre molto di più.
La città confina con altri comuni dei Castelli Romani, che hai già visitato: come Rocca di Papa, Rocca Priora e Marino. Da qui, puoi raggiungere facilmente anche Frascati, Ciampino ed il comune di Roma, dalla località di Morena.
Scopri a Grottaferrata la sua Fiera Nazionale, il suo buon cibo, e la sua storia legata all’abbazia di San Nilo.
Se invece stai cercando cosa vedere vicino a Grottaferrata, devi sapere che il territorio presenta una serie di ville nobiliari, dove storia antica e moderna si fondono.
Dove rimane Grottaferrata
Grottaferrata, è conosciuta per la sua fama anche in altre regioni d’Italia. Spesso però, non si riesce bene a focalizzare la sua collocazione.
I dubbi, riguardano anche la sua appartenenza ai Castelli Romani. Le domande più comuni sono:
- Dove sta Grottaferrata Roma (Grottaferrata RM)?
- Dove si trovano i Castelli Romani?
- Che comune è Grottaferrata?
- Che provincia è Grottaferrata?
- Dove sono i Castelli Romani?
- È Grottaferrata provincia di Roma?
- A quale comune appartiene Grottaferrata?
- In quale regione di trova Grottaferrata?
Per rispondere velocemente, la città appartiene al territorio dei Castelli Romani, che fa parte della Provincia di Roma, e fa comune a se stessa.

Come si arriva a Grottaferrata da Roma
Per raggiungere Grottaferrata da Roma, è sufficiente seguire Via Anagnina in direzione della città, e si arriva molto facilmente.
Se hai seguito il tour dei Castelli Romani e parti da Rocca Priora, ti basterà scendere per Via Anagnina in direzione Roma. Supera le località della Molara e di Castellaccio, mentre ammiri alla tua destra la bellezza del Monte Tuscolo.
Ad un certo punto, proseguendo sempre su Via Anagnina, ti ritroverai alle porte di Grottaferrata.
Cosa c’è da vedere a Grottaferrata
Una volta arrivato nel grazioso centro storico, la domanda che ti verrà spontanea è: cosa fare a Grottaferrata di bello?
Sicuramente il borgo merita una visita. Deliziosi ristoranti e graziose botteghe ti aspettano, in un abitato circondato da parchi verdi e ben curati.
Per comprendere la storia e la fondazione della città, occorrerà visitare l’abbazia di San Nilo.
Questa sarà la prima tappa del tour, dopo che avrai preso dimestichezza con le strade del centro storico.
Ma dove si trova l’abbazia di San Nilo?
Percorri Corso del Popolo; una delle vie principali del centro storico di Grottaferrata.
Scendendo giù, incrocerai Via San Nilo: le mura che vedi davanti a te, sono quelle dell’abbazia!
Grottaferrata: L’abbazia greca di San Nilo
In questo luogo scoprirai quando è stata fondata Grottaferrata, in quanto la città è strettamente legata all’abbazia di San Nilo.
Sembrerebbe che questo edificio religioso, fu costruito sopra una villa romana, intorno all’anno mille, dai Santi Nilo e Bartolomeo.
Perché Grottaferrata si chiama così?
A questa domanda non c’è una risposta unica. Alcuni credono che il nome derivi da “Cripta Ferrata”, in riferimento al primo oratorio dei monaci, antecedente alla chiesa.
Altre tesi, parlano invece, del corridoio stretto e buio (chiamato Criptoportico), appartenente all’antica villa romana.
Sul perché si chiama Grottaferrata, ancora oggi è sede di dibattito, ma l’ipotesi più attendibile è la “Crypta Ferrata” contenuta, nella navata laterale della chiesa.

L’esterno dell’abbazia
Entra dentro l’abbazia di San Nilo di Grottaferrata, dal passaggio centrale che vedi di fronte a te.
Puoi ammirare all’esterno la torre circolare, circondata da una bellissima cinta muraria merlata.
Il portone dell’entrata conserva ancora dei bassorilievi.
Mentre cammini sul ponte che un tempo era levatoio, puoi ammirare il grande cortile, dove c’è la statua di San Nilo ed un suggestivo portico.
Puoi sederti su una della panchine, per riposarti o contemplare la bellezza di questo luogo.
A sinistra, c’è un altro piazzale, dove è presente un chiostro e la chiesa, con vista sul campanile in stile romanico.
Contempla la statua di San Bartolomeo e la Fontana Paradiso.
Se ami località come questa, dove l’impronta del cristianesimo è molto forte, ti suggerisco di leggere l’articolo sul borgo di Castel Gandolfo.
Santa Maria di Grottaferrata
Entra dentro la chiesa bizantina, chiamata Santa Maria di Grottaferrata e attraversa la porta “speciosa”.
Il nome deriva dal gran numero di decorazioni, che ornano la porta d’ingresso alla basilica.
Lo stile romanico è presente all’interno, ma troverai anche, restauri successivi in stile barocco. Puoi notare il soffitto in legno ed il pavimento in marmo.
Degne di nota sono la Crypta Ferrata (detta appunto Grotta Ferrata) che come detto in precedenza, diede origine al nome della città.
Sono presenti, gli affreschi del Domenichino nella Cappella Farnese, e l’icona di Gian Lorenzo Bernini. Di questo grande artista, ne abbiamo parlato, in questo articolo su Ariccia.
La Biblioteca di Grottaferrata all’interno dell’abbazia
Grottaferrata è famosa in particolare a Roma, anche per la biblioteca all’interno dell’abbazia. Si tratta di testi, che risalgono addirittura ai tempi del fondatore San Nilo (anno 1000 d.C.).
Oltre agli antichi libri e manoscritti (parliamo di 50.000 volumi circa), è presente anche un laboratorio di Restauro del Libro Antico.
É preferibile comunque consultare la biblioteca, per informazioni su orari e modalità di accesso.
Il Museo dell’abbazia di San Nilo
Dopo aver visitato la chiesa di Santa Maria di Grottaferrata, e visto la biblioteca, ti consiglio di visitare il museo che trovi sempre all’interno del complesso di San Nilo.
È noto che i monaci, hanno sempre avuto interesse nella collezione e studio, di reperti storici.
Nel museo, troverai una collezione archeologia: reperti dell’antica Roma e dell’epoca delle ville romane, ma anche sculture e sepolcri come:
- una stele Antica tra il V° e il IV° secolo a.C;
- sculture e ritratti: tra i più noti Alessandro Magno e Costantino;
- sepolcri ed iscrizioni sepolcrali.
La visita storica poi prosegue nelle sale, dove potrai ammirare: oggetti insoliti o dedicati a liturgie sacre, ceramiche islamiche o provenienti dalla Sicilia, fino a terminare con gli affreschi di epoca Medioevale.
Nel 2000, è stato rivenuto un sepolcro vicino alla Catacomba di Decimum di Grottaferrata, che visiterai dopo.
L’artefatto di epoca imperiale, apparteneva ad Aebutia Quarta e al figlio di Carvillio Gemello. Potrai notare un prezioso anello in oro ed in cristallo di rocca, tra il corredo dei sepolcri.

Il Ruolo della Famiglia Santovetti
La famiglia Santovetti ha dato prestigio a Grottaferrata nel corso dei secoli.
Palazzo Santovetti, è l’esempio di una bellissima opera architettonica risalente al’ 700, che potrai ammirare mentre passeggi per la città.
Antonio Santovetti nel 1872 fece un restyling del palazzo, che lo trasformò completamente.
L’edificio è famoso per le sue cantine e i suoi pregiati vini, che oggi sono passati alla famiglia Ranchella.
Ti invito a visitare la cappella affrescata da Silvestro Capparoni, per portare a casa, un altro ricordo piacevole della bella Grottaferrata.
Chiesa di San Giuseppe
Sempre legato a questo Cognome famoso a Grottaferrata, vi è la Chiesa di San Giuseppe.
Nel 1889, Nicola Santovetti, edificò questa chiesa, che purtroppo venne danneggiata durante la seconda guerra mondiale.
Ricostruita negli anni ’60 circa, anche qui potrai notare l’arte di Silvestro Capparoni che ha dipinto la “Sacra Famiglia”.
Nei sotterranei è depositata la tomba di famiglia dei Santovetti.
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
L’edificio in stile neogotico, fu edificato per volere di Maria Santovetti Tanlongo nel 1918 e consacrata al culto cattolico, dieci anni dopo.
Si trova nell’omonima via, che rappresenta questa grande famiglia di Grottaferrata (Via Antonio Santovetti 25).
Il campanile fu aggiunto successivamente, intorno agli anni ’60. Qui puoi ammirare l’abside con vetrate policrome: si tratta di un dono del marchese, Alfredo Dusmet.
Casa di Santa Rosa
Sempre sul terreno della storica famiglia Santovetti di Grottaferrata, troviamo la Casa di Santa Rosa.
Tra la fine dell ‘800 e l’inizio del ‘900 fu costruito questo edificio religioso, i cui lavori terminarono nel 1914.
Oggi la struttura, ospita le Suore Francescane Missionarie di Maria.
Se ami i tour dove sono presenti molto chiese, potrebbe interessarti anche questo articolo su Albano Laziale.

Cosa Vedere nei dintorni di Grottaferrata
Cosa vedere nei dintorni di Grottaferrata oltre l’Abbazia di San Nilo e Palazzo Santovetti?
Dopo aver visto tutte le chiese e l’elegante centro storico, sarai tentato di informarti su quanti ristoranti ci sono a Grottaferrata, per poter degustare del buon cibo.
Tornerai dopo per questo: ora ti consiglio di lasciare il paese, per vedere ancora quello che offre il territorio di questo meraviglioso comune.
Castel de’ Paolis
Sicuramente c’è da citare Castel de’ Paolis risalente al 1100, di cui oggi sono visibili solo le mura, una parte dell’abside della chiesa, un tempo dedicata a Santa Maria.
Il Castello è stato conteso per secoli, dai Conti del Tuscolo, ai Monaci di Grottaferrata, fino alla lotta tra Orsini e Colonna.
Se non hai seguito il tour dall’inizio, puoi sapere di più sui Colonna e sull’adiacente comune, leggendo questo articolo su Marino.
Borghetto di Grottaferrata
Conosciuto nel luogo come Borghetto di Grottaferrata, in realtà il suo nome è Castello Roveriano.
Puoi osservare all’esterno, i resti di una grande cinta muraria con ben 13 torri quadrangolari.
E’ stato costruito intorno al X° secolo dai Conti del Tuscolo, come fortificazione medioevale, per difendere l’abbazia di San Nilo.

Catacombe Ad Decimum a Grottaferrata
Dirigiti a Via Anagnina 4, non molto lontano dal centro storico di Grottaferrata, qui troverai le Catacombe Ad Decimum.
Puoi accedere con visita guidata, ogni domenica mattina, ad eccezione delle feste.
Le catacombe presentano due gallerie principali in tufo, ancora in buono stato, che si diramano in un area poco superiore a 220 metri.
Sono presenti moltissime sepolture risalenti al V secolo, ma dall’epigrafia e decorazioni, non mancano anche manufatti risalenti ai due secoli precedenti.
Potrai trovare anche delle sepolture a carattere evangelico, abbondantemente affrescate.
Tra le più importanti, puoi notare quella che raffigura Cristo, il quale, in presenza di Paolo consegna la legge a Pietro.
Per le altre, ti lascio la sorpresa di scoprirle durante la tua visita, in questa tappa nella storia di Grottaferrata.
Grottaferrata e le sue splendide Ville
Molti nobili si stabilirono a Grottaferrata in tempi antichi, ed il territorio infatti dispone ancora di ville, alcune delle quali vengono chiamate ville tuscolane.
Poche di queste sono visitabili, altre sono state trasformate in strutture ricettive, altre ancora purtroppo sono chiuse al pubblico.
Tra le più importante cito:
- Villa Grazioli;
- Villa Senni;
- Villa Rasponi;
- Villa Cavalletti;
- Villa Arrigoni – Muti;
- Villa Gavotti – Gioacchini;
- Villa Rossellini – Dusmet;
Villa Grazioli (Villa Bracciano – Montalto – Grazioli)
Villa Grazioli si trova nel Comune di Grottaferrata, ai confini di quello con Frascati: oggi, ospita un raffinato Hotel.
Si tratta di una delle ville tuscolane, più importanti dal punto di vista decorativo, con opere di illustri maestri del XVI e XVII secolo. È stata costruita dal Cardinale Carafa nel 1580.
La villa nel corso dei secoli, subì vari passaggi di proprietà (tra le famiglie più importanti vi erano anche gli Odelscalchi).
Il nome si deve al Duca Pio Grazioli, che acquistandola nella seconda metà dell’800, le diede l’impostazione architettonica che ancora oggi vediamo.
Importante, fu il lavoro precedente di Giovanni Paolo Pannini. Realizzando la “Galleria Nova”, il grandissimo pittore, raffigurò le allegorie delle quattro Stagioni e dei quattro Continenti.
Le pareti sono dedicate a figure mitologiche come Apollo e Diana; quest’ultima dea è molto popolare nei castelli romani, in particolare a Nemi.
Molto ci sarebbe da dire, sull’arte pittorica, di questo gioiello architettonico di Grottaferrata. Ti consiglio di visitarla ed approfondire.
Villa Arrigoni-Muti
Villa Muti è un’altra bellissima villa tuscolana, risalente circa al 1579.
Si trova lungo il tragitto che conduce a Frascati, nella parte boschiva di Grottaferrata.
Anche questa villa subì molti passaggi di proprietà, fino a diventare nel ‘900 Villa Muti, i quali rimasero proprietari fino alla seconda guerra mondiale.
Pompeo Arrigoni costruì il primo palazzo, riorganizzando il giardino e le fontane.
Fece anche decorare con degli affreschi a tema biblico, soffitti, ambienti e stanze laterali del piano nobile.
Successivamente vari pittori si susseguirono a decorare la villa, in base ai passaggi di eredità dei proprietari.
Villa Rossellini-Dusmet
Uscendo da villa Arrigoni-Muti, potrai vedere all’esterno un’altra importante villa di Grottaferrata.
Zeffiro Rosellini (nonno del famoso regista Roberto) l’acquistò alla fine dell’800, per poi venderla nel 1919, al marchese Dusmet.
Ha avuto altri passaggi di proprietà e vicissitudini: ad oggi non è visitabile.

Villa Cavalletti
Insieme a villa Muti e villa Grazioli, si tratta di una delle ville più vista a Grottaferrata.
Villa Cavalletti ad oggi, è un agriturismo e casa vacanze, che mantiene ancora intatta la bellezza dell’epoca.
Costruita nel 1596 dalla Famiglia Cavalletti, durante le generazioni, vennero apportate molte modifiche.
Degno di nota è il portale laterale, sorretto da due colonne ioniche, con lo stemma nobiliare in travertino sul frontone.
Un vero simbolo rappresentativo, della famiglia Cavalletti a Grottaferrata.
Villa Rasponi
In Via XXIV Maggio a Grottaferrata, vicino ed opposto a villa Cavalletti, si trova villa Rasponi.
Si tratta di una struttura settecentesca, di proprietà dei Lema e degli Scarsella.
Nel 1821, Eugenio Rasponi l’acquistò: da qui deriva il nome della villa.
Successivamente passò agli Aldobrandini, che aggiunse i giardini all’italiana.
Da questa villa, vi è anche una buona visuale su Monte Cavo, che hai già visto, se hai seguito il tour su Rocca di Papa.
Villa Senni
Da un convento del ‘900, è stata ricavata questa villa, ispirandosi allo stile del Casale Romano.
Villa Senni ha una cappella privata, ed è l’ideale per celebrare matrimoni, eventi privati, battesimi a Grottaferrata.
Dispone di un grande parco, con alberi e piante, in particolare iris e rose. La fondatrice di questo giardino, la contessa Mary Gayley Senni, ha sollecitato anche la creazione del roseto comunale di Roma.
La Villa presenta una caratteristica terrazza che si affaccia su Roma.
Villa Gavotti-Gioacchini
In località Campovecchio, non lontano dal confine tra Marino e Grottaferrata, c’è villa Gavotti-Gioacchini.
Nel 1614, il marchese Lorenzo Gavotti, acquisì un edificio di campagna cinquecentesco e lo trasformò in una tenuta più ampia.
La proprietà venne mantenuta fino al 1798, quando Alessandro Gavotti, la vendette a Vincenzo Onelli.
Successivamente la villa passo ai Lugari-Spiga ed infine alla Famiglia Gioacchini, ad oggi ancora proprietari.

Grottaferrata: le feste ed eventi
Grottaferrata si riempie di eventi e feste, nel clima mite di inizio primavera e quello settembrino di fine estate.
Tieniti libero per queste date, ed approfitta per organizzare il tuo viaggio in questi giorni.
Ce Steva’Na Vota
A Settembre, si svolge la festa di “Ce Steva ‘Na Vota”, dove uomini, donne, e bambini si vestono con abiti antichi tradizionali.
Potrai gustare prodotti tipici, accompagnati da danze e canti.
Con entusiasmo infatti, viene rievocata la storica ed antica fiera settembrina di Grottaferrata, che viene celebrata proprio sul fossato dell’abbazia di San Nilo.
La festa si svolge tra la prima e la seconda settimana del mese.
Festa patronale di San Nilo
Se il 26 Settembre sei ancora a Grottaferrata, potrai partecipare a questa festa patronale!
Assaggerai prodotti tipici locali, agricoli ed artigiani, nell’allegra atmosfera, animata da musiche e balletti.
La Fiera Nazionale di Grottaferrata
Un evento che attira visitatori, turisti, e venditori da tutte le parti dell’Italia.
La Fiera nazionale di Grottaferrata, è legata alla storia dell’abbazia di San Nilo. In passato durante le feste della Natività della Madonna (8 Settembre) e dell’Annunciazione (25 Marzo), il numero di affluenza delle persone, favoriva il commercio.
Oggi, potrai trovare stand gastronomici ed artigianali provenienti da ogni regione d’Italia.
C’è spazio anche per stand dedicati all’editoria, all’ecologia, e alla tecnologia.
Non ti resta che venire a Grottaferrata, durante la primavera!
Potrai dedicare un giorno del tuo tour, all’acquisto di prodotti unici!
fotografia di copertina: Paverl068/Canva.com Pro