E se vi dicessi che Le cronache di Narnia in realtà non sono un racconto di fantasia, bensì una vera storia avvenuta a Narni? È proprio così: C.S. Lewis, l’autore del famoso romanzo, si innamorò di questo nome dopo aver consultato delle antiche mappe dell’Italia e aver scoperto che i Romani chiamavano questa città Narnia.
Tra l’altro, il nome “Narni” deriverebbe dalla parola dell’antico indoeuropeo “nahar” che significa “città dei fiumi”; un’ipotesi supportata anche dal nome del vicino fiume chiamato “Nera”.
Questo piccolo tesoro conserva affreschi tra i più antichi della città. Ma le sorprese non finiscono qui: il percorso sotterraneo porta anche alla scoperta di una cisterna romana e di una stanza in cui la Santa Inquisizione era solita… interrogare gli imputati. I diversi Siti archeologici visitabili lungo le sponde del fiume, nei pressi dell’attuale frazione di Stifone, dimostrano proprio l’antico arsenale. Dopo la caduta dell’impero romano e i numerosi saccheggi da parte dei Goti, nel Medioevo la città divenne una potente fortezza al confine con il ducato di Spoleto, governato dai Longobardi prima e dallo Stato Pontificio poi.
Piccola ma ricca di bellezze naturali e monumentali, Narni conserva un piccolo tesoro nascosto dai tradizionali circuiti turistici. Il suo magnifico Centro Storico e le cascate mozzafiato appena fuori città sono delle chicche da non lasciarsi scappare.
La sua posizione, strategica nei secoli passati, la rende oggi un po’ fuori mano ma è proprio per questo che il gioiello nascosto al centro dell’Italia è pronto a conquistarvi con gallerie Sotterranee, ponti di mattoni e feste medievali. Ecco tutto quello che dovete sapere per scoprire Narni al meglio!

La città del tartufo
Narni si trova nel cuore della zona del tartufo nero. Quindi, se siete appassionati di questo prodotto, preparatevi a fare una bella scorpacciata tra le diverse trattorie che propongono piatti tipici a base di questo ghiotto e prezioso fungo ipogeo.
Inoltre, nelle diverse botteghe del centro storico potete acquistare la speciale salsa al tartufo, profumata e davvero saporita. La salsa si aggiunge a primi piatti di pasta all’uovo a base di cacciagione, ma è adatta anche su formaggi e carni ai ferri per dare quel tocco in più da cucina umbra.
Altri piatti tipici di Narni sono la zuppa di farro, ventricina, pecorino e aromi; la faraona alla narnese che è un secondo piatto molto succulento a base di faraona e fegatini di pollo. Tra gli altri secondi piatti sono tipici gli spiedini a base di vari tipi di cane, come agnello, lonza di maiale, e interiora.
Se invece siete dei golosoni, i dolci tipici di Narni sono la Ciaramicola e i tozzetti, rispettivamente una ciambella e dei biscotti. Tra i vini di accompagnamento, avete l’imbarazzo della scelta tra una vasta rassegna di IGT Narni, passando dal bianco al rosso, dal rosato al bianco frizzantino fino al passito. Vini fantastici del posto sono poi il Ciriegiolo, il DOC Colli Amerini, tipologie di vitigno che si dice siano coltivate addirittura dai tempi dell’epoca romana!

Dove si trova Narni
Narni è una città umbra nella provincia di Terni. Si tratta di un piccolo centro posto a pochi chilometri dal capoluogo, con poco meno di 20 mila abitanti. La città si poggia tra dolci colline, mentre a nord è solcata dal Fiume Nera e a sud-est confina con il Lago di Recentino. Il suo territorio, insieme a quello di Terni, è considerato il centro geografico d’Italia.Narni sorge inoltre a pochi chilometri dal confine con la regione Lazio,per cui la città si trova a sud-ovest dell’Umbria e a nord-est dal Lazio. Da Roma, Narni dista poco più di 80 chilometri, mentre è distante circa 50 chilometri da Spoleto e circa 100 chilometri da Perugia.
Come si vive a Narni
La piccola cittadina di Narni cominciò a svilupparsi ampiamente verso gli inizi del XX secolo, spinta soprattutto dal fiorire delle industrie nella vicina Terni; si trattava essenzialmente di stabilimenti per la trasformazione di prodotti e di centrali energetiche favorite dall’abbondanza di acqua. Oggi, dopo alti e bassi che hanno caratterizzato il Novecento, l’industria narnese si può dire consacrata ai settori chimico e manifatturiero.
Il settore primario continua ad essere abbastanza sviluppato, tenendo in piedi diverse industrie agroalimentari. Il turismo è un settore che si sta prendendo il suo spazio con l’avanzare degli anni, soprattutto grazie ad una massiccia organizzazione di eventi culturali e fiere dedicate al fantasy, a loro volta spinte dal fenomeno letterario e cinematografico Narnia. Narni ha un clima tipicamente mediterraneo. Le estati sono calde e secche, mentre in inverno la temperatura è mite. I periodi migliori per andare a Narni sono da maggio ad ottobre, quando c’è una temperatura davvero piacevole con poche precipitazioni. La temperatura media più alta a Narni sono 30°C in agosto, mentre quella più bassa è di circa 9°C a gennaio.

Eventi a Narni
Il calendario eventi di Narni è assai fitto. Tra gli eventi imperdibili vi suggeriamo:
Corsa all’anello . Dall’ultima settimana di aprile alla seconda domenica di maggio. Una festa antica di origine medievale, durante la quale viene anche celebrato il santo patrono della città: Giovenale di Narni. Anticamente la festa consisteva nell’infilzare, con una lancia al galoppo, un anello sospeso. Ancora oggi la tradizione della corsa all’anello è vissuta con lo stesso spirito del Medioevo e il corteo storico è la ciliegina sulla torna per l’atmosfera di altri tempi.
Corsa delle carrette. Un itinerario tutto in discesa che anima Narni il mese di settembre. Si tratta di un tipo di corsa che nessuno si aspetta: consiste infatti in una gara a bordo di macchine prive di motore a quattro ruote e dipinte come auto da formula 1. Il percorso inizia da piazza Garibaldi e termina in Via Bardozzo.
