Oggi scoprirai la bellezza e la ricchezza del territorio di Marino, conosciuto in ambito turistico anche come Marino Laziale. Più raro l’appellativo di Marino di Roma o Città di Marino Roma, ma una cosa è certa: i marinesi storici amano chiamarla in dialetto “Marini”.
Come accennato nella presentazione della rubrica sui Castelli Romani, affronteremo ogni singolo territorio. Per la sua posizione geografica e strategica inizieremo questo viaggio partendo da Marino, che definisco pietra angolare dei Castelli Romani.
Immagino che con curiosità ti stai chiedendo:
- cosa vedere a Marino e dintorni?
- Dove si trova il paese di Marino?
- Quanto è grande Marino? Ci vuole molto a visitarlo?
- Cosa c’è da vedere a Marino Laziale in una settimana?
La tue domande troveranno risposta più avanti nella lettura, tra arte, storia e prodotti tipici del luogo!
Esplorerai la bellezza storica, le tradizioni di uno dei più bei borghi dei Castelli Romani, conosciuto in tutto il mondo per la leggendaria Sagra dell’Uva.
La città, popolare per il vino e per l’uva in realtà ha molto altro da raccontare.
Scoprirai sia il paese, con le sue grotte, i suoi prodotti tipici, e i suoi vicoli caratteristici, ma esplorerai anche i dintorni di Marino Laziale, per percorrere le altre zone che meritano di essere visitate.

La posizione geografica e Strategica di Marino Laziale
Il Comune di Marino è un territorio ampio e dalla posizione geografica strategica particolare.
Il territorio infatti è molto vicino a Roma (a pochi chilometri dagli studi di Cinecittà) ed in alcune parti addirittura ci confina.
Questa caratteristica non solo rende Marino Laziale molto facile da raggiungere dalla capitale, ma lo rende un ottimo punto di partenza, per raggiungere anche gli altri Castelli Romani.
Marino infatti è la pietra angolare che da Roma permettere di collegarsi facilmente all’area Tuscolana dei Castelli Romani (Grottaferrata, Frascati, etc.) e all’area Appio/Albana (Albano, Castel Gandolfo, Ariccia).
Se in antichità questa posizione la rendeva strategica da un punto di vista bellico e del controllo del commercio, oggi questa posizione è strategica è per un tour nei Castelli Romani.
Cosa vedere a Marino Laziale
La maggior parte della storia, delle antiche tradizioni, dei monumenti si trovano all’interno della città di Marino Laziale.
Dall’aeroporto di Ciampino, tramite la Via dei Laghi raggiungerai facilmente Marino arrivando a Piazza a Garibaldi, da cui prende il nome il quartiere, chiamato anche Borgo delle Grazie.
Essendo collocato fuori le mura, i marinesi amano chiamarlo con il nome di “For De Porta”. È facile riconoscerlo perché vedrai questo borgo diroccato sopra le Cave di Peperino, e se prendi il treno la stazione ti lascerà proprio li vicino.
A Piazza Garibaldi, le botteghe locali ed i ristoranti sono pronti ad accoglierti, prendi carta e penna non solo per segnare dove puoi prendere ed acquistare prodotti tipici di Marino Laziale, ma soprattutto per comprendere cosa vedere. Qui sono presenti infatti la chiesa di Santa Maria delle Grazie e la chiesa del Santissimo Rosario.

Inizia la passeggiata verso il Centro Storico di Marino
Dopo aver visitato le Chiese (di cui parleremo nello specifico più avanti), puoi riposarti nel parco di Piazza Garibaldi, chiamato “Giardinaggio” dove puoi godere del verde e della vista di una splendida fontana.
Ora è il momento di percorrere un percorso in salita, per entrare nel centro storico passando per via Costa Batocchi e via Roma, dove c’è la “Madonna de u’ Sassu”. Qui oltre ad ammirare le botteghe artigiane del luogo ti troverai a Largo Oberdan, di fronte al Municipio Comunale.
Ora è il momento di percorrere un percorso in salita, per entrare nel centro storico passando per via Costa Batocchi e via Roma. Qui oltre ad ammirare le botteghe artigiane del luogo ti troverai a Largo Oberdan, di fronte al Municipio Comunale.
Potrai notare, che questo non è soltanto il luogo dove il sindaco di Marino e la sua giunta svolgono le loro funzioni amministrative, ma si tratta di Palazzo Colonna, uno dei più grandi ed antichi palazzi di Roma, un tempo privato (troverai ulteriori dettagli proseguendo la lettura).
La Passeggiata per Marino Continua
Girando a sinistra potrai proseguire per piazza della Repubblica ed Piazza San Barnaba: patrono della città di Marino Laziale. La Basilica di San Barnaba è proprio qui.
Potrai riposarti ed ammirare la fontana del Tritone ed una piacevole visuale della città, oppure percorrere Corso Trieste, dove ci sono alcuni negozi della città. Al termine della piacevole salita, il Corso lascerà lo spazio a Piazza Giacomo Matteotti dove potrai contemplare la Fontana dei Mori, la prima famosa fontana che dà vino durante la popolarissima Sagra dell’Uva di Marino.
La passeggiata continua poi per Corso Vittorio Colonna dove troviamo oltre a tante botteghe e negozi, anche la chiesa della Santissima Trinità e la Villa Comunale di Marino (Villa Desideri).
Se non ami camminare in salita, Marino Laziale offre un grande parcheggio a Piazzale degli Eroi che ti porta direttamente nella parte alta della città. Da qui è possibile raggiungere Piazza Matteotti grazie alla Galleria Urbana. Aperta nell’estate 2021,potrai ammirare in questo sottopassaggio, delle opere eseguite da vari artisti (molti dei quali locali).
La passeggiata è finita? Assolutamente no! Marino è piena di vicoli, quartieri e cantine tutte da scoprire! Ti lasciamo il piacevole gusto di scoprirle, quando sarai nel luogo.

Gli edifici religiosi di Marino Laziale a Piazza Garibaldi
Come abbiamo visto la Città di Marino Laziale offre la possibilità di vedere molti edifici religiosi.
A piazza Garibaldi in zona “For De Porta” abbiamo una delle chiese più antiche di Marino, risalenti al periodo tra il XIV ed il XV secolo, restaurata nella facciata negli anni novanta ed adibita a parrocchia: si tratta della chiesa di Santa Maria delle Grazie, nei tempi antichi veniva chiamata del Gonfalone.
Qui è possibile vedere due importanti affreschi: uno attribuito a Benozzo Gozzoli con la Vergine delle Grazie, ed un altro che raffigura San Rocco.
Uscendo sempre sulla stessa piazza troviamo il Monastero che ospita le monache di clausura domenicane. All’interno troviamo inglobata la chiesa del Santissimo Rosario, di modeste dimensioni e dallo stile Rococò Romano.
La chiesa è strutturata con una pianta a croce greca, e potrai ammirare dietro l’altare un particolare Tabernacolo.
Se sei amante delle chiese e della loro arte, ti invito a scoprirne di molto belle in questo articolo su Albano Laziale.
La Basilica di San Barnaba a Marino
La basilica di Santa Barnaba che si trova nell’omonima piazza e si stende in parte per Corso Trieste, è dedicata al patrono di Marino Laziale. Ci sarebbe molto da dire sulla storia di questo luogo, la cui patrona un tempo era Santa Lucia da Siracusa.
Se entrerai dal lato noterai due statue di peperino, le statue sia di San Barnaba che Santa Lucia (che tengono in mano la palma del martirio),delle statue degli angeli e lo stemma araldico della famiglia fondatrice contenuto nel timpano.
All’interno troviamo:
- l’altare della Madonna del Popolo;
- opere attribuite al Guercino o alla sua scuola come il Martirio di San Barnaba e di San Bartolomeo;
- la Statua di Girolamo Colonna, (cardinale fondatore della basilica) attribuita ad Alessandro Algardi.
Partendo dalla Cappella del Coro d’inverno e nell’anticamera della Sacrestia:
- l’Opera di San Francesco D’Assisi;
- l’Umanità di Cristo disegno di Michelangelo Buonarroti e realizzato da Cherubino Alberti;
- San Pietro e San Paolo raffigurati da due ovali in parate contrapposte;
- la copia di San Rocco, l’affresco che hai già visto nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Ci sarebbe ancora molto da dire di questa splendida Basilica, come la presenza del famoso Scudo di Lepanto, ma non voglio svelare tutti i segreti di Marino Laziale… puoi approfondire la storia e l’arte di questo luogo, quando lo visiterai.

La chiesa Parrocchiale Della Santissima Trinità di Marino
Nella parte alta di Marino Laziale quando percorrerai il Corso Vittorio Colonna, noterai questo edificio con scalinata e facciata di Peperino.
Si tratta della chiesa parrocchiale della Santissima Trinità, famosa in quanto ospita il Santissimo Crocifisso di Marino, precedentemente situato nel Santuario di Santa Maria dell’Acqua Santa.
Si narra che in tempi antichi questa reliquia (una venerata immagina sacra su peperino) sia stata l’artefice di miracoli.
La chiesa è a navata unica ed ospita ben sei cappelle laterali.
Prima di uscire da Marino Laziale per andare al santuario, non lontano da qui c’è il Liceo Paolo Mercuri, simbolo di una delle più antiche realtà educative di tutti i Castelli Romani dal 1919.
Attualmente è un liceo artistico, ma la facciata dell’edificio merita di essere osservata e la storia di questo luogo di cultura, conosciuta! Per conoscere gli altri Castelli Romani, ti rimando a questo articolo.
Santuario della Madonna dell’Acqua Santa a Marino
Il Santuario è situato sulla strada che da Marino Laziale porta al Bosco Ferentano. Sono sicuro che la storia sul Santissimo Crocifisso ti abbia incuriosito e non avrai problemi quindi ad allontanarti un po’ dal centro storico.
Sali la scala, non saranno nemmeno trentacinque gradini ed accederai al Santuario scavato nella roccia.
La facciata è neoclassica e tutta di peperino (ormai questo materiale possiamo dire che caratterizza Marino Laziale).
Qui vi è raffigurata la Madonna con il Bambino che ha subito varie fasi pittoriche nel corso dei secoli.
Sotto l’altare Rococò, c’è una sorgente d’acqua, creduta in tempi antichi, miracolosa!

Marino Laziale: musei, area archeologica e sotterranea
Il Comune di Marino presenta un sistema museale molto interessante.
Passando per Piazza Matteotti, avrai visto la Fontana dei Mori, il monumento voluto dai marinesi per celebrare la vittoria di Marco Antonio II Colonna nella battaglia di Lepanto (1571).
Questa fontana è stata realizzata dall’architetto Sergio Venturi, mentre le decorazioni in pietra lavica sono realizzate dallo scalpellino Pietro Taccia e dallo scultore marinese Pompeo Castiglia.
La fontana rappresenta l’emblema dei Colonna, lo si evince dalle otto sirene che sorreggono lo scoglio, dove i Mori (in realtà quattro prigionieri turchi) sono incatenati.
Tra miracoli del vino e quelli religiosi dei santuari, tra l’arte e la storia di questa fontana, non è difficile rimanere incantati e smarriti. Riprendi fiato, ma rimani sempre a Piazza Matteotti, perché non lontano da qui vedremo il Museo Civico Mastroianni.
Inoltre merita citazione la Marino Sotterranea: una serie di grotte, spesso comunicanti tra loro scavate nel tufo vulcanico, che potrai percorrere sotto la città. Un altro tassello importante per arricchirti della storia di questa magnifica località.
Il Museo Civico di Marino Laziale
Il Museo Civico Mastroianni anticamente era un enorme “Chiesone” del 1100 d.C. circa (Tempio Gotico) successivamente sconsacrato e adibito ad altri usi come rifugio per sfollati. Negli anni ’70 diventa proprietà del Comune di Marino Laziale e viene ristrutturato nel 2000.
Qui potrai trovare dei reperti archeologi e dei resti addirittura risalenti all’epoca protostorica, di Roma e del Medioevo.
Se ti interessano mostre, concerti e visite a Marino, di tanto in tanto il Museo organizza questi eventi.
Se sei amante della cultura e della letteratura, ti consiglio di leggere anche il trafiletto del Museo Robazza, sull’articolo di Rocca Priora.
Marino ed il Circuito Museale sul Vino
Come ho detto prima Marino Laziale presenta vicoli e segreti ad ogni angolo che possono sfuggire se si percorre solo il Corso principale.
In via Posta Vecchia, c’è una traversa che si chiama Vicolo Oscuro. Qui si trova il Museo del Vino, che conserva rare attrezzature vitivinicole ed enologiche appartenenti alla famiglia Fabi.
Prosegui per via di Palazzo Colonna, al Museo del Bottaio, dove trovi la collezione degli arnesi di Alberico Bini, l’ultimo mastro bottaio di Marino. In fine in via Cola di Rienzo si trova il Museo del Carretto a Vino: il modello presente all’interno è ancora intatto e risale ai primi del’900.
Una volta usciti dal Museo, proprio in via di Palazzo Colonna, potrai ammirare la terrazza panoramica Belvedere, chiamata il “Terrazzone”: potrai fare una piacevole sosta e riposarti prima di riprendere con le visite.

Il Mitreo di Marino
Forse ti sarai allontanato dal centro storico di Marino, facendo un giro alla stazione per un breve viaggio o ammirando le Cave di Peperino, che hanno ispirato molti artisti nei secoli.
Non prendere il treno per far ritorno a casa, ma approfitta per recarti a via Borgo della Stazione.
Qui troverei il Mitreo di Marino Laziale rinvenuto casualmente nel1963 e riaperto al pubblico solo recentemente, all’inizio del 2021.
Si tratta di uno dei tre Mitrei attualmente ritrovati in Italia; gli altri due si trovano a Santa Maria Capua Vetere ed a Roma (Mitreo Barberini).
In tutti e tre sono raffigurate scene di “tauroctonia”(il Dio Mithra che uccide il toro sacro).
Lo spazio del Mitreo è stato ricavato da una cisterna d’Acqua: è piuttosto lungo (29 metri) ma la larghezza e l’altezza del luogo si aggirano entrambe sui 3 metri.
Ai lati ci sono raffigurate le fasi più importanti del Mito che potrai studiare ed osservare attentamente.
Sembrerebbe inoltre che a rendere unico il Mitreo di Marino rispetto agli altri due, sia la realizzazione con la tecnica dell’encausto direttamente sulla cisterna, sull’intonaco di cocciopesto.
Un’esperienza memorabile, di cui non potrai fare a meno per arricchire il tuo bagaglio culturale.

Palazzo Colonna a Marino
Se per i marinesi Palazzo Colonna è la sede del Comune di Marino Laziale, per te, che vieni in visita in questo meraviglioso paese, scoprirai che questo edificio è molto di più.
Inizialmente qui c’era la Roccaforte degli Orsini, ma Agnese di Montefeltro un decennio prima del 1500 d.C. l’ha trasformata in un palazzo.
La nobildonna figlia del Duca di Urbino, Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, non era altri che la moglie di Fabrizio I Colonna. Il palazzo ha una grandissima storia da raccontare, ma purtroppo molti degli arredi interni sono andati perduti durante la seconda guerra mondiale; l’edificio infatti è stato quasi raso al suolo.
Nel 2021 Sono stati inaugurati a Palazzo Colonna due importanti Musei: (Il Museo Storico del Costume ed il Museo dei Lingottini d’oro anni ’90).
Della nobile famiglia dei Colonna, influente nel Castelli Romani, se ne parla anche in questo articolo su Rocca di Papa.
Marino Laziale: Sagre e prodotti tipici
Marino è una bellissima località da vedere, piena di storia ed arte da contemplare. Potevano mancare Sagre o prodotti tipici locali? Certamente no.
Il Comune di Marino Laziale è famoso per la tradizione del vino: la zona geografica si estende per quasi 4.500 ettari. Preferisci sorseggiare un vino fresco ed equilibrato, secco o frizzante?
La DOC di Marino presenta 11 tipologie di vino bianco e quattro tipologie di Marino bianco Classico.
Non entro nel merito della vasta gamma di scelta e della qualità di degustazione, che potrai trovare nelle cantine e nei ristoranti ed enoteche locali. Se si sta vicinando il mese di Ottobre ti consiglio di venire a Marino per partecipare alle Sagre.
Se ti trovi nella zona, nel periodo di Maggio o Giugno, non ci sono Sagre a Marino, ma potresti approfittare di recarti a Nemi, per la sagra delle fragole e fragoline di Bosco.
Sagra dell’Uva di Marino
È la prima domenica di Ottobre e ti trovi a Marino Laziale, non puoi mancare la famosa e storica Sagra dell’Uva.
Tradizione Cattolica e profana si fondono in una manifestazione unica nel suo genere! Qui si manifesta il “Miracolo del Vino”, dove la Fontana dei Mori riversa vino!
Si mescolano altre tradizioni come la “vendemmiata”, la sfilata di carri allegorici ed il Corteo Storico con Costumi cinquecenteschi! Non basterebbe un articolo come questo per parlare della Sagra dell’Uva, per cui ti rimando ad approfondire qui e ti consiglio di andarci ad Ottobre!

Sagra della Ciambella al Mosto a Marino Laziale
Sicuramente meno famosa, ma sempre importante, è la Sagra della Ciambella al Mosto di Marino Laziale. Di stampo recente, è diventata popolare in tutto il Lazio.
Potrai assaggiare questo prodotto tipico locale fatto di mosto di uve marinesi DOC, olio extra vergine d’oliva, farina 00, lievito di birra. Se vieni a Marino da Settembre a Novembre potrai gustarle, ma la Sagra, in genere si svolge solo a metà Ottobre.
I Prodotti Tipici di Marino
Nel 2020 Marino Laziale ha ricevuto il marchio figurativo europeo per quattro prodotti tipici: vino, pane, ciambelle al mosto e ciambelline al vino.
Quando comprerai e porterai a casa tali prodotti, non ti rimarrà solo il sapore in bocca di prelibatezze uniche, ma avrai la sicurezza di mangiare dei prodotti sani e sicuri! Ricorderai l’arte fornaia, pasticciera e del vino che rende Marino, unica nel suo genere.
Se ami il buon vino, un altro comune dei Castelli Romani che ti suggerisco di visitare, è Frascati.
Marino Laziale e Dintorni
Per concludere il nostro viaggio ci sarebbe ancora troppo da dire su Marino Laziale. Potresti vedere il Bosco Ferentano non lontano da Marino, ma che si estende anche nei comuni di Castel Gandolfo e Rocca di Papa.
Se vieni in primavera potrai vedere che si colora di blu, grazie alla fioritura dei Pervinca Minori. Sempre qui vicino c’è il parco di Villa della Rimembranza, conosciuto come il Barco Colonna di Marino, anticamente riserva di caccia delle famiglie nobili.
Anche il territorio di Comune di Marino Laziale offre molto altro, fuori dalla città. Come non citare il percorso che da Frattocchie e Santa Maria delle Mole (frazioni di Marino) si può percorrere l’Appia Antica fino ad arrivare a piedi a Roma. Ma di questo percorso ne parleremo un’altra volta, prendendolo da Ciampino.
Conclusioni
Ora avrai scoperto che Marino non è soltanto la città del vino, anche se molta parte della sua storia, cultura ed economia si fonda su questo prodotto unico.
Marino Laziale, è ricchissima di storia antica che arriva fino ai giorni oggi e ricca di tradizioni religiose e profane che si intrecciano. Marino è la pietra angolare se vuoi visitare i Castelli Romani, è un ottimo punto da cui iniziare il tuo meraviglioso viaggio.
A te la scelta se dirigerti verso Grottaferrata (area tuscolana dei Castelli Romani), o Castel Gandolfo (area appio/albana dei Castelli Romani).
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