Ti piacerebbe una camminata immerso nella natura, circondato dal mare tra storia e panorami mozzafiato?
Bene allora il parco regionale di Porto Conte e l’area marina protetta di Capo Caccia e Isola Piana sono per te l’escursione ideale.
Devi solo decidere quanto tempo potrai dedicare al Parco
Il Parco regionale di Porto Conte e l’area marina protetta di Capo Caccia Isola Piana sono vasti circa 5000 ettari distribuiti equamente tra terra e mare.
Si sviluppano interamente a nord del comune di Alghero.
Se sei amante del trekking, delle immersioni o del semplice snorkeling il Parco di Porto Conte e l’area marina protetta di Capo Caccia Isola Piana offrono tutto questo.
Ti aspettano delle vere e proprie esperienze ricche di emozioni.
Il Parco di Porto Conte offre una grande varietà di specie animali in gran parte autoctone, sono state censite 35 specie mammifere e 150 di uccelli.
Tra la foresta dell’oasi denominata prima “ Arca di Noè” e in un secondo momento col nome de “Le Prigionette” ti sarà possibile osservare le biodiversità animali e vegetali. Circondato dai colori e profumi tipici della macchia mediterranea.
Sarà semplice incontrare il tipico asinello sardo o l’asinello albino dell’Asinara.
Tra le falesie a picco sul mare invece nidificano il rarissimo grifone,il falco pellegrino e il corvo imperiale.
Potrai ammirare il tutto grazie agli innumerevoli sentieri percorribili a piedi, in bici, noleggiando una minicar elettrica o ancora prenotare un fotosafari.

Per quanto riguarda il trekking il Parco di Porto Conte e l’area marina protetta di Capo Caccia offrono diversi percorsi.
Sul promontorio dell’area marina protetta di Capo Caccia un percorso facilmente percorribile in circa 20 minuti ti porterà alla scoperta di una delle grotte emerse più conosciute e più instagrammata degli ultimi anni: la grotta dei vasi rotti.
Essa prende il nome dai reperti di ceramica trovati al suo interno.
La Grotta dei Vasi Rotti ha piccole dimensioni ma offre una vista straordinaria sul promontorio di Capo Caccia, sulla Foradada attraversata dalla Grotta dei Palombi, sull’ Isola Piana e sulle falesie di Punta Giglio e Punta Cristallo.
(foto grotta)
Tra i percorsi ferrati più conosciuti, situata lungo la parete rocciosa che porta alla Grotta di Nettuno c’è la “Escala del Cabirol” letteralmente scala del capriolo,che viveva in quella zona impervia e tortuosa.
Affiancata dall’omonima suggestiva scalinata a picco sul mare che conta circa 650 scalini.
Nelle giornate più calde è opportuno avere con sé occhiali da sole, berretto e una buona scorta d’acqua in quanto il percorso risulta essere impegnativo.
La scalinata accompagna fino all’ ingresso della famosa Grotta di Nettuno regalandovi panorami mozzafiato a picco sul mare, a volte avrai la sensazione di tuffarti in questo splendido blu.
La Grotta di Nettuno ha al suo interno un lago salato, considerato uno tra i più grandi laghi salati d’Europa e formazioni stalagmitiche e stalattitiche di maestosa bellezza..
Per gli amanti del semplice snorkeling ci sono le innumerevoli grotte sommerse, se ne contano circa un centinaio.
La più famosa la grotta di Nereo a 35 metri di profondità e ne uscirai a 15 metri, dopo un percorso di 300 metri
Le grotte semisommerse potrai visitarle con il semplice snorkeling, hanno il loro ingresso al livello del mare.

Ecomuseo del Parco di Porto Conte
Dal primo gennaio 2020 il Parco di Porto Conte e l’area marina protetta di Capo Caccia Isola Piana sono il primo ecomuseo riconosciuto dalla regione Sardegna
L’ecomuseo del Parco di Porto Conte ti porterà a conoscere la ricca storia del nostro territorio, a partire dal neolitico passando per l’età nuragica, l’impero romano e ancora le dominazioni straniere e le testimonianze della seconda guerra mondiale.
Tornando verso Alghero all’interno del promontorio di Tramariglio si trova
un’ex colonia penale,ora Casa Gioiosa, diventata sede del parco di Porto Conte.
Immersa nel cortile, circondata dal Giardino Botanico tra le principali specie di macchia mediterranea presenti nel Parco di Porto Conte.
Casa Gioiosa ospita al suo interno un museo multimediale esperienziale che racconta la vita carceraria e la trasformazione agraria del territorio.
Un parco tematico interattivo con i personaggi de “Il Piccolo Principe” che mostrano gli habitat del Parco di Porto Conte e mira alla sensibilizzazione sulla tematica dell’eco sostenibilità.
Non poteva mancare la mostra multimediale immersiva che ti permetterà di nuotare virtualmente tra i fondali marini dell’area marina protetta di Capo Caccia Isola Piana.
Spostandoti verso il golfo di Porto Conte troverai le rovine della villa romana di Sant’Imbenia risalenti all’epoca romana.
Si tratta di una residenza vicinissima al mare che si presume fosse utilizzata per i soggiorni estivi.
Proseguendo il tuo percorso troverai la torre aragonese di Porto Conte all’interno della quale è stato allestito il MASE, acronimo che sta per Museo Antoine de Sant-Exupéry.
Un omaggio e una celebrazione all’autore-aviatore che trascorse ad Alghero gli ultimi mesi della sua vita.
Sul promontorio di Punta Giglio troverai le testimonianze del periodo dell’ultima guerra che per la sua posizione strategica ospitò una base antiaerea.
Esistono ancora la caserma, le piattaforme per i cannoni e il deposito degli esplosivi.